Il maggiore canale di vendita del vino italiano è proprio quello della grande distribuzione, attraverso la quale vengono venduti 619 milioni di litri di vino. I dati più recenti, che si riferiscono al primo semestre del 2019, mostrano come siano in crescita i vini Doc e Docg (+5,3%), gli spumanti (+2,1%), i vini biologici (+18%) e registrano un’ottima crescita anche i vini a marca privata (+7%) (agronotizie.com).
Il consumatore, grazie alla filiera di produzione più corta, può comprare i prodotti a private label a un prezzo contenuto.
Per capire meglio il successo dei prodotti a marchio del distributore, prendiamo due esempi di gdo ben presenti e consolidate in Italia: Coop e Despar.
Il progetto dei Vini Fior Fiore Coop è piuttosto recente, ma ha dato ottimi risultati fin dai primi mesi, complice la buona qualità dei vini proposti. I prodotti sono principalmente Doc e Docg, tutti di provenienza italiana, di seguito le 8 etichette disponibili nei punti Coop:
- Bravìolo Rosso di Toscana IGT (Fattoria del Cerro),
- Casalguerro Lambrusco di Modena DOP (Cleto Chiarli),
- Gewurtztraminer Sudtirol Alto Adige (Cantina Produttori Bolzano),
- Monogram Franciacorta DOCG (Castel Faglia),
- Primitivo di Manduria DOP (San Marzano),
- Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG (Cantina Bellussi),
- Sauvignon Friuli Colli Orientali DOC (Le Vigne di Zamò),
- Fiano di Avellino DOCG (Feudi San Gregorio).
Per quanto riguarda invece La Cantina di Despar la situazione è un po’ diversa. Innanzitutto, si tratta del ramo italiano di un gruppo molto più grande, presente in 33 paesi nel mondo e perciò una distribuzione così estesa offre molte più possibilità. Despar infatti, offre una propria linea di vini ormai da alcuni anni e ad oggi le etichette de La Cantina di Despar sono addirittura 63.
Il fatturato di questa linea Despar vale il 18% del loro comparto vini, che offre 51 prodotti DOC o DOCG e 12 prodotti IGT. I più venduti sono i vini del Nord-Est, seguiti dai vini di Toscana e Piemonte (come Barbera, Barolo, Chianti, Brunello eccetera).