Fino a pochi anni fa negli Stati Uniti il rosé veniva considerato un vino dolce, troppo fruttato, di bassa fascia. In seguito, grazie agli sforzi dei produttori, la percezione del rosé ha cominciato a mutare e il consumatore medio americano si è pian piano liberato dei preconcetti che aveva nei confronti dei vini rosati. Le degustazioni di rosé si sono moltiplicate e il rosato ha iniziato ad essere più conosciuto e più apprezzato, in una parola, è diventato popolare. In particolare, durante l’estate del 2017 le vendite di rosé hanno avuto una crescita esponenziale, e da tre-quattro anni ormai i rosati continuano ad avere successo e a vendere molto bene nel mercato statunitense.
Molto del rosé che viene consumato al momento negli Stati Uniti è d’importazione, questo a causa degli incendi che hanno devastato parte delle regioni vinicole occidentali americane. Milioni di acri sono stati danneggiati dagli incendi, e molte delle viti che non sono state colpite direttamente da incendi sono state comunque contaminate dal fumo.
A partire dall’autunno 2020 è nata una nuova tipologia di vino italiano, il Prosecco Rosé! Vista la popolarità sia del Prosecco Doc che dei vini rosati, il Consorzio del Prosecco Doc ha introdotto questo nuovo spumante e se ne prevede un grande successo nel mercato americano.
La moda del rosato infatti continua a crescere, coinvolgendo anche alcune celebrità che si dedicano alla promozione, e in alcuni casi alla produzione stessa, di questi vini. Alcuni nomi degni di nota che hanno lanciato la propria linea di Rosé Premium: Bon Jovi, Angelina Jolie, John Legend, Post Malone.